CONDOVE:

Si trova nella bassa ValSusa ad un'altitudine di 376 mt slm, a 32 Km da Torino e 15 Km da Rivoli, è raggiungibile con la ferrovia Torino-Modane (fermata stazione Condove/Chiusa S.Michele), con l'autostrada A32 del Frejus (uscite Avigliana o Almese), e con le S.S. 25 del Moncenisio e S.S. 24 del Monginevro. 

Il comune conta 4596 abitanti su un territorio di circa 72 chilometri quadrati, per il 94% montano; è caratterizzato da 77 frazioni montane che si inerpicano in ampie valli laterali sulla sinistra orografica della Val di Susa. Il territorio comunale è quasi del tutto compreso nei bacini idrografici dei torrenti Gravio e Sessi, e raggiunge il suo punto più elevato sulla vetta della Punta Lunella a 2772 mt slm.

Condove si è industrializzato nella metà del '900 grazie alla costruzione degli stabilimenti della Società Anonima Bauchiero, poi Officine Moncenisio, che hanno inciso profondamente sul paesaggio urbano e sul cambiamento sociale dell'abitato.

CHIUSA DI SAN MICHELE:

Si trova nella bassa ValSusa ad un'altitudine di 376 mt slm, a 32 Km da Torino e 15 Km da Rivoli, è raggiungibile con la ferrovia Torino-Modane (fermata stazione Condove/Chiusa S.Michele), con l'autostrada A32 del Frejus (uscite Avigliana o Almese), e con le S.S. 25 del Moncenisio e S.S. 24 del Monginevro. 

Il comune conta 1622 abitanti su una superficie di quasi 6 chilometri quadrati. Prende il nome dalle Chiuse Longobarde, le cui omonime fortificazioni caratterizzavano il territorio ai tempi di Carlo Magno. Il centro storico è situato ai piedi del Monte Pirchiriano, qui diversi sentieri boschivi conducono alla maestosa Sacra di San Michele, abbazia simbolo di tutta la bassa valle.

VAIE:

Si trova nella bassa ValSusa ad un'altitudine di 381 mt slm, a 35 Km da Torino e 18 Km da Rivoli, è raggiungibile con la ferrovia Torino-Modane (fermata stazione S.Antonino/Vaie), con l'autostrada A32 del Frejus (uscite Avigliana o Almese), e con le S.S. 25 del Moncenisio e S.S. 24 del Monginevro.

Il comune conta 1409 abitanti e il territorio si estende per 7 chilometri quadrati. Vaie ha origini antichissime essendo stato frequentato dall’uomo già a partire dal Neolitico, da qui ne deriva il ricchissimo sito archeologico del paese. Attraversato dalla Via Francigena, ha rappresentato nei secoli un punto strategico e cruciale, una frontiera tra il mondo franco e il quello longobardo. L'originario nome "Vayes" è stato italianizzato solo in epoche più recenti, dal regime fascista, e mai più variato.